L'offerta turistica religiosa in Italia è molto sconosciuta, anche perchè c'è una forte tendenza a confondere il turismo religioso "puro" con i pellegrinaggi.
Certo, sono due facce della stessa medaglia, ma un conto è la devozione al Santo, un conto è l'offerta turistica religiosa, tant'è che non è difficile incontrare turisti in visita ad una Chiesa.
Sicuramente c'è un problema culturale, che purtroppo interessa tutto il turismo e non solo quello religioso, con inevitabili conseguenze molto negative per l'economia nazionale e locale.
La mancata valorizzazione del turismo religioso in Italia, però, rappresenta un forte limite per lo sviluppo del turismo locale, infatti, l'assenza di questa specifica offerta turistica non consente di far conoscere le molte bellezze, artistiche e spirituali, sparse in tutto il territorio nazionale.
Siamo arrivati al paradosso che neanche i cittadini del posto conoscono le bellezze "nascoste" nelle chiese, nei santuari e nei musei diocesani, figuriamoci un turista, inteso nella sua definizione massima, ovvero non solo i soggetti che sono in vacanza, ma tutte quelle persone che si trovano in una Città ed hanno del tempo libero.
La superficialità delle Amministrazioni Comunali, ma anche delle altre Istituzioni pubbliche preposte alla promozione del turismo, oltre che degli operatori turistici locali, che continuano, nella migliore delle ipotesi, a limitarsi alla mera descrizione artistica delle chiese, basta vedere un sito web di un Comune per averne la conferma, è il sintomo della mancanza di una specifica strategia nel turismo.
Se a questo aggiungiamo anche la relativa facilità per valorizzare, senza che siano necessarie ingenti risorse economiche, anche l'offerta turistica religiosa, si comprende come non dobbiamo meravigliarci che l'Italia, e le singole località, perdono quote sempre maggiori di flussi turistici.
Pertanto, l'auspicio è che si capisca l'importanza di avviare una specifica strategia anche per il turismo religioso, con l'obiettivo specifico di creare nuova occupazione e stimolare l'economia locale.
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