Il turismo religioso : parole vuote

Questa la dichiarazione del Vescovo di Frosinone - Veroli - Ferentino, Monsignor Ambrogio Spreacifico, al quotidiano "Il Messaggero" : 
« Bisogna evitare di riempirsi la bocca e le pagine dei giornali di parole vuote, come ad esempio quelle sul turismo religioso, di cui molti parlano. Ma pochi o quasi nessuno crea sinergie perchè si possa realizzare qualcosa di concreto che faccia conoscere i tesori di questa terra e vi porti anche benessere ».

Come dargli torto, anzi finalmente si inizia a dire le cose come stanno, complimenti, quindi, al Vescovo di Frosinone che in modo chiaro e sintetico è riuscito ad inquadrare ciò che accade anche nel settore del turismo religioso.

Certo non è dato sapere in che modo il Vescovo Spreacifico abbia tentato di creare le sinergie di cui parla, ma in ogni caso è un monito che potrebbe servire da stimolo per attivarle, però bisogna riconoscergli la franchezza con cui bolla come aleatorie le azioni per il turismo religioso.

In questo momento di gravi crisi economica, anche il turismo religioso, può rappresentare una concreta risposta, seppur piccola, per i singoli territori, magari diventare perfino un apri pista per sviluppare ed organizzare l'intero settore turistico e produttivo locale.

E' necessario uno sforzo culturale da parte di tutti, bisogna valorizzare e "sfruttare" tutto ciò che può portare un concreto beneficio alle nostre comunità, e l'offerta turistica religiosa può essere un primo banco di prova, non è concepibile che neanche i cittadini del posto conoscano i tesori che ci sono e che non facciano nulla per farli conoscere quanto più è possibile.

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