Sviluppo del turismo religioso

Basilica di San Pietro - Roma.
Il turismo religioso è una nicchia del mercato turistico che è possibile sviluppare, in quanto, nonostante la presenza in Italia, di moltissime chiese storiche, ancora non si è provveduto ad una valorizzazione.

Le motivazione di questo mancato sviluppo, sono sostanzialmente riconducibili ad un "limite" culturale, sia interno al clero, che non sempre è riuscito ad attivare la Pastorale per il turismo, sia esterno, poichè si è ritenuto sufficiente la mera pubblicazione nel web di qualche informazione e/o la stampa di una cartina.

Questi limiti hanno inibito lo sviluppo dell'offerta turistica religiosa, spesso sconosciuta perfino ai fedeli praticanti, che non conoscono la loro Chiesa dal punto di vista spirituale, principalmente perchè non è stato predisposto alcun percorso turistico religioso, che tenga conto principalmente dei messaggi evangelici, che ogni opera di arte sacra trasmette al visitatore.

Infatti, spesso vi è la tendenza a privilegiare solo gli aspetti artistici e storici, tralasciando quelli spirituali, oltre alla diffusa poca organizzazione e promozione di tutta l'offerta turistica religiosa, disponibile sul territorio ed in quello viciniore, limitandosi a quelle più note.

Inoltre, la mancata presenza di una rete turistica locale, non agevola certo la valorizzazione di questa offerta turistica, situata principalmente nei centri storici cittadini, e spesso a ridosso di altre attrazioni turistiche, quali ad esempio i musei e le pinacoteche, ma l'assenza di un'offerta turistica integrata, non consente di poter valorizzare congiuntamente tutte le offerte disponibili.

L'attivazione dell'offerta turistica religiosa, oltre a creare qualche posto di lavoro, consente anche di "irrobustire"  l'offerta turistica del territorio, come ad esempio per le località di mare e/o di montagna, che pur essendo già mete turistiche, hanno poco da offrire ai turisti in vacanza.

Più in generale, in ogni luogo dove è presente almeno una Chiesa storica, è possibile attivare un'offerta turistica religiosa, sempre in raccordo con il clero locale, e possibilmente con l'ufficio diocesano della pastorale del turismo, che deve autorizzare l'attività.

1 commento:

  1. Il turismo religioso oggi è una nicchia, ma è destinato a diventare una dei punti di forza di un paese come il nostro così ricco di cultura e luoghi sacri.

    RispondiElimina