Ufficio diocesano per il Turismo

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Pastorale del Turismo - Potenza
Pochi conoscono l'esistenza dell'Ufficio Diocesano per la Pastorale del Turismo, solitamente abbinato anche al tempo libero ed allo sport, qualche volte anche ai pellegrinaggi, presente nelle Curie Arcivescovili o Diocesane.

Questo Ufficio è il soggetto competente, all'interno della Curia locale, che si occupa della Pastorale del Turismo, ed in funzione della sensibilità e disponibilità del Direttore, incaricato dal Vescovo, provvede a realizzare i programmi sociali di propria competenza, oltre che a fornire un supporto ai soggetti che intendono sviluppare il turismo religioso sul territorio.


Tuttavia, non sempre questo Ufficio è attivo, per diverse motivazioni, ad iniziare dal non trascurabile problema che, spesso, il Direttore ha anche una comunità religiosa a cui dedicarsi, ma anche dall'assenza di una precisa strategia, interna al clero, per sviluppare la Pastorale del Turismo.

Infatti, la Chiesa, profonde la quasi totalità delle proprie iniziative culturali nella catechesi e, soltanto di recente, inizia a domandarsi perchè, a fronte del tanto impegno profuso, i ritorni con il tempo, diminuiscono sempre di più.

Questo avviene a causa della crisi culturale che attraversa anche il clero, sempre più arroccato su vecchi collaudati modelli, che non gli consente di avere la forza diretta per iniziare a percorrere e sperimentare nuovi cammini di "Fede", nella condizione di diventare uno stimolo anche per l'economia locale.

Tuttavia, ciò non esclude, la possibilità, come avvenuto nell'Arcidiocesi di Potenza - Muro Lucano - Marsico Nuovo, che grazie ad una sollecitazione esterna, sia possibile attivare l'Ufficio Turismo, che potrà rappresentare, in un futuro, neanche troppo lontano, un forte stimolo per contribuire alla crescita spirituale, culturale e materiale di ogni comunità.

Come ogni progetto "innovativo" ci vorrà del tempo, sia all'interno del Clero, per far comprendere l'importanza di rendere operativa la Pastorale del Turismo, sia all'esterno, data la poca conoscenza dell'esistenza di questo Ufficio.

Infatti non è certo un caso isolato, che in quasi tutte le località italiane, si sia provveduto a creare una mappa turistica, con l'inserimento delle Chiese, talvolta perfino dedicate solo ad esse, senza, però poi preoccuparsi concretamente di definire lo standard qualitativo dei singoli percorsi turistici religiosi, piuttosto che di come sviluppare questo settore di nicchia.

Ciò è avvenuto e, purtroppo accade ancora, anche perchè non è stata sempre attivata la Pastorale del Turismo, che per sua mission deve privilegiare l'aspetto spirituale a quello artistico, rendendo sicuramente la visita molto più affascinante, rispetto alle modalità tradizionali.

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